Il Palazzo Pretorio, chiamato pure palazzo delle Aquile, è la sede del comune di Palermo.
Fu costruito a partire dal 1470 dall’architetto Giacomo Bonfante, successivamente trasformato. Nel 1553, l’ingresso principale fu spostato da Piazza Bellini a Piazza Pretoria. Fu anche rimaneggiato alla fine del XIX secolo con una facciata neoclassica che sostituì la versione barocca.

Descrizione e visita

Sulla facciata principale, sopra l’aquila imperiale, una nicchia ospita la statua di Santa Rosalia, patrona di Palermo (di Carlo D’Aprile, 1661).
Le aquile che coronano la facciata ai suoi angoli, simboli della città, sono all’origine del suo nome di “Palazzo delle Aquile”.

Il bel cortile centrale, dove i colonnati sorreggono una galleria, conserva affreschi e statue come quella raffigurante Palermo e Roma che si stringono la mano. Era coperto da una vetrata.
A sinistra dell’imponente scalone si trova una statua raffigurante il Genio di Palermo (attribuito a Domenico Gagini), sopra una piccola vasca.
Una cappella in stile barocco è dedicata a Santa Rosalia.

Il palazzo è ricco di numerose opere d’arte, dipinti e sculture di artisti siciliani, principalmente tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
È possibile visitare l’interno con le sale di ricevimento; la sala rossa, che è l’ufficio del sindaco; la sala gialla dove si riunisce il consiglio comunale; la sala delle Lapidi con le iscrizioni marmoree che ne ricoprono le pareti; la sala Garibaldi dove i marmi portano estratti dei discorsi di Garibaldi.

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Informazioni

Palazzo Pretorio
Piazza Pretoria, 1, 90133 Palermo

Siti esterni

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