La Via Crociferi è una monumentale stradale, chiamata la “via delle chiese”, manifestazione emblematica dell’architettura barocca nella città, da non perdere quando si visita Catania. Su meno di 200 metri si susseguono quattro chiese con tre monasteri, monumenti barocchi costruiti dopo il terremoto del 1693,

La sua estremità sud parte da piazza San Francesco d’Assisi con l’omonima chiesa.

Chiesa San Francesco d’Assisi

Catane, San Francesco

San Francesco d’Assisi

La storia della Chiesa San Francesco d’Assisi all’Immacolata è legata alla figura della regina Eleonora d’Angiò, moglie di Federico II d’Aragona e sorella di Luigi il Santo, dove una lapide ricorda che nella chiesa sono conservate le spoglie della regina morta nel 1343. In una tela settecentesca, la regina è rappresentata in compagnia di Santa Chiara, fondatrice delle Clarisse.
L’elegante facciata barocca fu completata nel 1854. Nel vasto interno, la finestra è ricoperta da una finta cupola dipinta, con un bel altare cinquecentesco e dietro un grande affresco di Battaglia con l’indulgenza della Porziuncola (il Perdono d’Assisi).
L’organo a destra dell’altare fu utilizzato dal giovane Vincenzo Bellini, nato proprio nel palazzo Gravina di fronte, che ospita oggi un museo in memoria del compositore.

Dopo la piazza, si passa sotto l’arco del monastero San Benedetto che attraversa la strada per collegare la grande abbazia alla piccola abbazia.
Ci scopriamo la Chiesa di San Benedetto costruita tra il 1704 e il 1713.

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Monastero e chiesa San Benedetto

Catania, san benedetto, via crociferi

Chiesa San Benedetto

Originariamente costruito a metà del XIV secolo, il monastero delle monache fu ricostruito all’inizio del XVIII secolo dopo il terremoto del 1693.
Un arco sopra Via Crociferi collega la grande abbazia, dove si trova la Chiesa San Benedetto, alla piccola abbazia.
La visita guidata permette di scoprire i luoghi rispettando l’isolamento delle monache, come i resti di una domus romana nel seminterrato, alcuni ambienti del monastero, la Chiesa San Benedetto (edificata tra il 1704 e il 1713) e la sua imponente scalinata, detta della Scalinata degli Angeli, o del Museo di Arte Contemporanea di Sicilia (MACS) nella piccola abbazia.
All’interno della chiesa, oltre agli affreschi di Tuccari (volta e abside), con le storie di San Benedetto, il suo trionfo inquadrato da allegorie, si possono ammirare i dipinti di Desiderato e Rapisardi e il splendido altare decorato con marmi policromi, diaspro e foglie d’argento.

Chiesa San Francesco Borgia

La Chiesa San Francesco Borgia (nato nel 1510, parente di Carlo V), annessa al collegio dei Gesuiti, mostra una bella facciata in pietra bianca e conserva belle opere come il pulpito con i panneggi lignei, la cappella di San Ignazio o la cappella di San Francesco Saverio coperta di marmi pregiati.

Chiesa San Giuliano

Di fronte alla chiesa precedente, la Chiesa San Giuliano è considerata un vero capolavoro di architettura barocca religiosa, attribuita a Vaccarini, che fu completata nella metà del Settecento.
L’armoniosa facciata è concava al centro e preceduta da un cancello in ferro. La cupola è circondata da una loggia poligonale.
L’interno, immerso in una bella luce dorata, ha una pianta ottagonale con due bracci che formano una croce greca.

Più avanti si giunge al monastero dei Padri Crociferi edificato tra il 1771 e il 1780 su progetto di Francesco Battaglia. Alla fine della strada c’è l’ingresso della Villa Cerami.

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