Con i suoi 3.357 metri, l’Etna si impone su tutta la Sicilia, visibile da gran parte dell’isola. È il più alto vulcano attivo d’Europa e un sito unico con la sua natura formata da vari strati di rocce vulcaniche, dove si trova una diversità botanica e diversi paesaggi, dalla natura lussureggiante del basso dei pendii, ai crateri e paesaggi lunari delle altezze. Regolarmente, nuove colate di lava emergono dalle bocche vulcaniche.

Sull’Etna si scoprono i diversi caratteri vulcanici, come i crateri sommitali, i coni vulcanici inattivi, i fiumi di lava congelati, le grotte, o la depressione della Valle del Bove creata durante i crolli.

Un vulcano attivo e parco naturale

L’Etna è un vulcano attivo, il più alto della Sicilia, che raggiunge in 2021 i 3357 metri di altitudine. In teoria, non rappresenta una minaccia “imminente” per le popolazioni. Perché da un lato non essendo esplosivo, non disperde nubi di cenere, e dall’altro, ci vogliono settimane perché le colate laviche riempiano i crateri attuali prima di traboccare sulle pendici. Tuttavia, i traboccamenti si vedono regolarmente e più di cento stazioni di attività sismica lo monitorano costantemente.
Così il rifugio la Sapienza e gli impianti di risalita sono stati in gran parte distrutti dalle eruzioni del 2001 e del 2002. Nel 1992 il paese di Zafferana Etnea è stato salvato per un pelo da una colata lavica col rilascio di blocchi di brezza.

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Per salire alle pendici del vulcano ci sono due strade: una a nord-est che raggiunge il rifugio di Piano Provenzana; l’altra a sud che raggiunge il rifugio Sapienza (leggere anche escursioni sull’Etna).
Sebbene il sud sia meglio attrezzato, il lato nord è forse più spettacolare.
I paesi più suggestivi non lontani da Catania sul versante sud sono Zafferana Etnea e Nicolosi che è anche stazione sciistica.

Panoramica storica dell’Etna, eruzioni e crateri

Nell’antichità, le eruzioni vulcaniche erano attribuite al mostro Tifone, fulminato da Zeus e sepolto sotto l’Etna.
Molte eruzioni sono state riportate nella storia, tra cui quelle del 475 a.C., 1169, 1329 e 1381, le cui colate laviche raggiunsero il mare.

Eruzioni più significative dell’Etna dal Medioevo

Nel 1169, una violenta eruzione, accompagnata da un terremoto, causò migliaia di morti a Catania. Nel 1669, la più distruttiva della storia recente, seppellì diversi villaggi e raggiunse Catania, distruggendo parte delle sue fortificazioni. Un fiume di lava si riversò sul versante sud, devastando 15 villaggi. L’eruzione durò 122 giorni. I coni vulcanici formatisi furono i Monti Rossi.
Nel 1763, una serie di esplosioni provocò importanti colate laviche, dando origine ai Monti Calcarazzi.
I crateri Silvestri emersero durante l’eruzione del 1892.
Nel 1928, l’eruzione distrusse completamente il villaggio di Mascali. Si formò il cono del Monte Nero vicino alla frattura eruttiva.

L’attività dal XX secolo e i crateri

Il cratere sommitale più alto dell’Etna era il Cratere Nord-Est (CNE), formatosi nel 1911, che raggiunse i 3.350 metri di altitudine dopo diversi episodi eruttivi.
Tra le eruzioni più importanti del XX secolo, quelle del 1981 (piccoli crateri della Piano delle Concazze) e del 1991-1993 furono particolarmente rilevanti, quest’ultima minacciò Zafferana Etnea. Fu causata dall’apertura di una frattura eruttiva sul versante sud-est e dall’attività dei crateri della Torre del Filosofo.
Nel 2001 e nel 2002-2003, violente eruzioni danneggiarono infrastrutture turistiche. Nel 2001, emersero i crateri della Montagnola e del Laghetto e una parte del cratere sommitale sud-est crollò. Nel 2002, sul versante nord-est si formarono i Monti 2002.
Nel 2018 e nel 2021, episodi esplosivi generarono vaste colonne di cenere, disturbando il traffico aereo. Nel 2018 si aprirono fratture vicino al Nuovo Cratere Sud-Est, che conobbe un’intensa attività, con spettacolari esplosioni nel 2021.
Il Nuovo Cratere Sud-Est (NCSE) dell’Etna emerse nel 2007, vicino al Cratere Sud-Est, attivo dal 1971. Crebbe rapidamente con eruzioni frequenti e intense (2011-2013, 2020 e 2022), fino a diventare il punto più alto dell’Etna nel 2021, superando il Cratere Nord-Est con 3.357 metri di altitudine.
L’Etna rimane in costante attività, con eruzioni frequenti e talvolta spettacolari.

Nelle immagini sottostanti si può osservare l’evoluzione della morfologia del vulcano nel corso della storia.

Mappa dell’Etna con i dintorni

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