Ai piedi dei monti Iblei, a nord di Noto ed a sud di Siracusa, la Riserva di Cavagrande è uno dei siti naturalistici più bei della Sicilia, con un importante patrimonio naturalistico e storico. È attraversata dalle gole del fiume Cassibile, tra le più lunghe d’Europa. Oltre alla flora e alla fauna che vi fioriscono, scopriamo laghetti o siti archeologici, tra cui necropoli e grotte.
I numerosi sentieri escursionistici offrono bellissime passeggiate e si possono praticare alcuni sport acquatici o fare il bagno nei carini laghetti di Avola.
Storico
L’area è stata abitata per millenni, con le più antiche tracce del Paleolitico rinvenute in grotte e tombe.
Necropoli di difficile accesso sono state scavate dai sicani lungo le pareti. Due villaggi si sono sviluppati in questa zona a partire dall’XI secolo a.C. Ci sono centinaia di tombe rupestri, quindi un ipogeo paleocristiano scavato nella roccia su molti piani. La zona dei laghi è dominata anche dai resti di un monastero e di qualche casa.
Visita
Il canyon, che raggiunge un’altezza massima di oltre 300 metri, è attraversato dal fiume con successioni di piccole cascate e laghetti dove d’estate si può rinfrescarsi con piacere. L’area protetta si estende per una lunghezza di circa 10 km, percorsa da diversi sentieri di varia difficoltà.
Siti archeologici
Tra i siti notevoli della riserva, sul versante nord della valle, si può visitare un piccolo agglomerato di abitazioni trogloditiche chiamato Grotta dei Briganti. Di origine sicana, questi spazi furono successivamente occupati dai Bizantini e utilizzati anche come conceria dagli Arabi per la presenza di sorgenti.
Sul lato sud di Cavagrande si trovano i Didieri, un altro complesso di abitazioni troglodite che si susseguono per un chilometro su sei livelli paralleli, collegati da gallerie. Si trattava di necropoli di epoca sicana (XI-IXe secoli a.C.), successivamente abitate dai bizantini.
A nord-est della riserva si possono scoprire diverse antiche necropoli, risalenti al 1000 a.C. circa.
Laghi d’Avola
È possibile raggiungere il grazioso sito dei “laghetti di Avola“, con le sue cascate e punti balneabili, dal cosiddetto sentiero “Scala Cruci” (a sud-ovest del sito), in meno di 30 minuti a piedi. Il luogo si trova ai piedi delle grotte antiche, accessibili da un altro sentiero. Si può raggiungere la zona dei laghi da altri sentieri, più o meno lunghi, come quelli designati “Mastra Ronna” (a nord), “Prisa-Carrubella” (ovest), “Scala Porci” (est).
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Informazioni
Siti esterni
Categoria Monti Iblei
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