Piazza Duomo è un luogo di partenza per una visita di Catania, nel centro della città. È il risultato di una ricostruzione seguita al disastroso terremoto del 1693, con la cattedrale, il municipio e palazzi barocchi. Le sue qualità architettoniche le hanno valso la registrazione al patrimonio dell’Unesco come altri luoghi barocchi del Val di Noto.

Luogo di incontri ed eventi, si svolge tra l’altro la grande festa annuale che celebra Sant’Agata, la patrona della città.

Panoramica della Piazza Duomo

Al centro della piazza si trova la Fontana dell’Elefante, simbolo di Catania; il palazzo sul lato nord, il Palazzo degli Elefanti, è la sede del municipio, opera seicentesca di Vaccarini. Di fronte, il Palazzo dei Chierici risale all’inizio del XVIII secolo. La piazza è chiusa su un lato dalla Porta Uzeda, costruita nel 1695, vicina alla Fontana dell’Amenano. Pochi passi a sud, si raggiunge il tipico e ancestrale mercato del pesce, la Pescheria.

A prima vista, non sospettiamo che sotto la piazza si trovano le antiche Terme Achilliane, accessibili dal Museo diocesano nel Palazzo dei Chierici.

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Cattedrale di Sant’Agata di Catania

Duomo di Catania

Duomo di Catania

La Cattedrale di Catania, dedicata a Sant’Agata, fu costruita verso la fine dell’XI secolo dal re normanno Ruggero I.
Fu ricostruita dopo il terribile terremoto del 1693. Notevole, la facciata barocca di Vaccarini, completata nel 1758.
Del periodo normanno rimangono le tre alte absidi in pietra vulcanica e parte del transetto.
Oltre alle reliquie di Sant’Agata, la cattedrale ospita anche la tomba di Vincenzo Bellini, celebre compositore catanese (1801-1835).

Fontana dell’Elefante

Catane en Sicile

Elefante di Catania

Diventato il simbolo della città, questo monumento è composto da un elefante in pietra lavica di epoca romana sul cui dorso si trova un obelisco di origine egizia, che verrebbe da Assuan. È anche un’opera dovuta a Vaccarini.
Sui lati dell’elefante, il manto di marmo è inciso con i simboli di Agata di Catania, patrona della città. L’obelisco è anche sormontato dal simbolo della santa.
Secondo la leggenda, l’elefante sarebbe appartenuto a un mago e avrebbe il potere di placare la violenza dell’Etna.

Fontana dell’Amenano

Un fiume sotterraneo attraversa la città di Catania, l’Amenano, che un tempo alimentava un lago ad ovest della città, coperto da una colata lavica nel 1669. Ne vediamo una risorgiva con la fontana dell’Amenano (1867), in marmo bianco, sul lato sud di Piazza Duomo.

Palazzo degli Elefanti

Il palazzo degli Elefanti ospita il municipio di Catania. Fu eretto dopo il terremoto del 1693 in sostituzione del cinquecentesco Palazzo Senatorio, con la partecipazione di Vaccarini, e al suo interno opere d’arte di Giuseppe Sciuti, Emilio Greco, Francesco Contraffatto.
Dietro il suo grande cancello si scoprono vecchie carrozze utilizzate dal comune.

Palazzo dei Chierici

Il palazzo dei Chierici fu in parte costruito sui resti dell’antico vescovado dall’architetto Alonzo di Benedetto, poi da Francesco Battaglia. Oggi ospita uffici del comune. Scendendo le scale a destra del palazzo, si incontra la Porta Carlo V, di fronte alla Pescheria, con un’epigrafe del 1553. Faceva parte delle mura difensive dell’epooca spagnola.

Museo Diocesano e Terme Achilliane

Il Museo Diocesano di Catania si trova nel Palazzo dei Chierici adiacente alla Cattedrale di Sant’Agata. È possibile accedere alle terrazze e goderci di un splendido panorama, dal mare all’Etna e sulla piazza.
Dal museo è inoltre possibile accedere al complesso ipogeo delle terme Achilliane, scoprire le antiche strutture e dove scorre il fiume Amenano.
Il museo è strutturato in due sezioni con nella prima, gli oggetti sacri del Duomo di Catania e nella seconda oggetti provenienti da altre chiese della città e della regione, e una pinacoteca.

Storie e aneddoti

Sant’Agata di Catania

Patrona di Catania, questa giovane vergine era devota a Gesù. Agata non cedette alle proposte dal prefetto romano Quintanio che la fece torturare nel 250 e le fu strappato il seno.
Dopo che sarebbe stata curata da San Pietro, è stata poi giustiziata mentre veniva trascinata sui carboni ardenti.
Le sue reliquie sono custodite nel Duomo di Catania.

Dov’è la Piazza del Duomo di Catania

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