Le Necropoli di Pantalica costituiscono un sito unico nel suo genere, con migliaia di tombe scavate nelle pareti di un canyon in mezzo alla natura, molte delle quali risalenti a oltre 3000 anni fa.
Il sito, iscritto nel patrimonio dell’UNESCO, è inserito nella Riserva Naturale di Pantalica, Valle dell’Anapo e Cava Grande. La sua scoperta offre una splendida occasione per unire passeggiate, cultura e natura.

Cenni storici

Furono popolazioni autoctone, precedenti ai Siculi, a dare inizio a questa straordinaria usanza funeraria nei pressi di un antico villaggio. Molti degli oggetti risalenti al Paleolitico e al Neolitico ritrovati in loco sono oggi conservati nel Museo Archeologico Paolo Orsi di Siracusa.

In epoche successive, diversi villaggi bizantini si insediarono nell’area, con abitazioni scavate nella roccia.

Descrizione del sito

Foto della Necropoli di Pantalica

Necropoli di Pantalica

La maggior parte del sito si trova su un altopiano circondato da canyon scavati dai fiumi Anapo e Calcinara.
Le 5.000 tombe scavate nella roccia, in gran parte dai Siculi, si estendono su più aree, ciascuna corrispondente ad un’epoca, dalla più antica del XII secolo a.C. all’VIII secolo a.C.

Il sito archeologico è suddiviso in cinque grandi necropoli principali :

  • La necropoli sud-occidentale o Filiporto, con quasi mille tombe sulle parete e nella valle dell’Anapo, le più recenti (IX-VIII secolo a.C.).
  • La necropoli nord-ovest che è una delle più antiche (XII-XI secolo a.C.).
  • La necropoli della Cavetta dei IX-VIII secoli a.C., con alcune case bizantine.
  • La necropoli settentrionale è la più grande e una delle più antiche (XII-XI secolo a.C.)
  • La necropoli meridionale del IX-VIII secolo a.C.
  • La necropoli di San Martino è una delle più interessanti, con tombe preistoriche e catacombe bizantine (IV-V secolo e XI-XIII secolo) di cui alcune recano alcuni affreschi.
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Visita e percorso del sito di Pantalica

mappa pantalica

Mappa di Pantalica

L’accesso da Sortino è il più agevole, conducendo dapprima alla Sella di Filiporto con i resti delle fortificazioni di un’antica città, e da cui si diramano diversi sentieri.

Il sentiero si dirige verso la necropoli di Filiporto, con bellissimi viste sulle gole, quindi raggiunge un antico borgo bizantino.
Vicino si trova un fossato risalente al IX-VIII secolo a.C., e tracce di mura bizantine.
Il borgo con le sue abitazioni rupestri comprende il piccolo oratorio bizantino San Micidiario con le sue tracce di affreschi e iscrizioni.

Non lontano un sito designato come acropoli, in posizione dominante, è l’unico luogo con i resti di un edificio in pietra, chiamato “palazzo del principe” o Anaktoron, del XII-XI secolo a.C., e che con i suoi blocchi megalitici evoca un’influenza micenea.
Ai piedi dell’Anaktoron, intorno alla chiesa di San Nicolicchio (VII secolo) c’era anche un piccolo villaggio bizantino.

Si raggiungono poi la necropoli nord-ovest e quella della Cavetta, quindi si costeggia la gola della Calcinara con una bella veduta sulla necropoli nord, la più fitta e antica del sito.

Tornati in prossimità dell’ingresso del sito verso Sortino, si può scendere nella valle, visitare la grotta dell’Oratorio del Crocifisso con alcuni resti e la Grotta dei Pipistrelli, nei pressi della vecchia linea ferroviaria.

Galleria

Dove sono le necropoli di Pantalica: cartina

Informazioni

Necropoli di Pantalica
96010 Sortino, Provincia di Siracusa

Siti esterni

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