È soprattutto a sud di Siracusa che si possono trovare distese di sabbia. Nelle immediate vicinanze della città, ci sono solo scogliere poco accessibili. Bisogna spostarsi di almeno 10 km per trovare le prime calette, inizialmente sul promontorio del Plemmirio, poi più lontano la prima vera spiaggia degna di questo nome a Fontane Bianche, fino ad arrivare molto più a sud all’oasi di Vendicari, Marzamemi, il Capo Passero fino all’Isola dei Correnti, situata all’estremità meridionale della Sicilia.
Una pagina è dedicata alle spiagge più belle della regione, tra cui la più vicina a Siracusa è quella di Fontane Bianche.

A nord di Siracusa: Agnone e Brucoli

Da Agnone Bagni, a 40 km a nord di Siracusa, si estende una lunga fascia costiera di sabbia bianca che arriva fino a Catania per circa 15 km, interrotta solo dalla foce del Simeto e dalla sua riserva naturale.
Agnone ha una spiaggia di sabbia nera, da cui si può ammirare il profilo dell’Etna.

A sud di Agnone, la costa saracena (costa saracena) è rocciosa, con piccole calette e baie, tra cui la baia di Arcile, a 35 km da Siracusa, vicino al santuario dell’Adonai e al castello di Brucoli (vedi Augusta e dintorni). Il resto di questa parte della costa è caratterizzato da scogliere poco accessibili, come al Capo Campolato, fino allo Sbarcatore dei Turchi (sbarco dei turchi) vicino ad Augusta.
Più a sud, una vasta zona petrolchimica si estende per diversi chilometri lungo la costa, tra cui si trovano i resti di Megara Hyblaea e la penisola di Thapsos.

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Baia di Siracusa e Ortigia

A Marina di Melilli, a meno di 10 km a nord di Siracusa, ci sono alcune piccole spiagge non particolarmente belle, così come alcune nella rada di Santa Panagia, a ovest del promontorio roccioso, vicino a un’antica tonnara omonima.

A Siracusa stessa, non ci sono luoghi adatti alla balneazione, tranne che a Ortigia, vicino alla Fonte Aretusa, dove si trova la piccola spiaggia di Cala Rossa.
A sud della città, lungo la fascia costiera del golfo, si trova una riserva naturale attorno alla foce del Ciane, con alcune spiagge selvagge e stabilimenti balneari molto frequentati.

Spiaggia di Cala Rossa

Promontorio del Plemmirio

A sud della baia di Siracusa di Porto Grande si erge il promontorio roccioso del Plemmirio, la cui costa è un’area marina protetta, caratterizzata da alte scogliere e numerose calette.
Le prime spiagge attrezzate, a 9 km in auto da Siracusa, che si affacciano su Ortigia dall’altro lato della baia, sono quelle di Punta Pero, piccola, e quella di Punta Carrozza, gestita da un hotel. Poco distante, dall’altro lato di Punta Castelluccio con il suo faro e le sue rocce, si trova la bella caletta del Minareto, con una spiaggia di meno di 100 metri di lunghezza, in parte libera e in parte gestita da un hotel che affitta postazioni. Dietro la pittoresca Punta della Mola, si trova la splendida caletta selvaggia di Massolivieri.
Altre calette rocciose sono accessibili tra le scogliere del promontorio, come quelle di Costa Bianca, Terrauzza e Fanusa.
Sono presenti anche diverse piccole grotte terrestri e marine, nonché formazioni rocciose particolari (scoglio dell’Elefante, spaccatura del Plemmirio); vi sono inoltre diversi accessi rocciosi al mare presso Punta Tavernara, Geronimo, Zaffiri, Punta dei Giganti.

Caletta del Minareto (spiaggia del Minareto), promontorio del Plemmirio

Da Arenella a Fontane Bianche

Oltre il promontorio roccioso di Plemmerio, si raggiunge una bella spiaggia di sabbia piuttosto estesa (su 300 metri) a 12 km da Siracusa, quella dell’Arenella, adatta alle famiglie con fondali degradanti. Tuttavia, è molto frequentata in estate, soprattutto ad agosto. La maggior parte è attrezzata e privatizzata con lettini a noleggio, ma ci sono comunque porzioni a accesso libero (una di queste si trova prima della punta dell’Arenella).
Più avanti, si trovano altre calette rocciose e selvagge, soprattutto alla punta Asparano, poi a Ognina con i suoi piccoli tratti di sabbia, il piccolo porto, l’isolotto al largo, e i resti archeologici sicani.
Un bel sentiero costeggia la scogliera e il capo di Ognina, con alcuni accessi selvaggi al mare.

La prima vera spiaggia nei dintorni di Siracusa si trova a Fontane Bianche, a 16 km da Siracusa, con 1 chilometro di sabbia fine in un sito piacevole da scoprire, parzialmente accessibile, ma per la maggior parte attrezzata (ombrelloni, sdraio) e adatta alle famiglie. I fondali sono molto bassi e la pendenza è dolce, con acque cristalline. Molto frequentata in estate.
Si può anche raggiungere in treno in 15 minuti dalla stazione di Siracusa, poi camminare 10 minuti dalla fermata di Fontane Bianche.

Spiaggia di Fontane Bianche

Riserva di Gelsomineto, Gallina e Avola

Dopo la punta del Cane (punta del Cane), e la piccola caletta selvaggia del Cassibile, si raggiunge la foce del Cassibile e la riserva naturale della pineta del Gelsomineto con la bellissima spiaggia libera di accesso della Marchesa del Cassibile, chiamata anche spiaggia della Pineta del Gelsomineto (Marchesa di Cassibile). La spiaggia è selvaggia, senza attrezzature, con fondali bassi. Tuttavia, può essere affollata ad agosto, e il parcheggio nelle vicinanze può costare fino a 20€. A seconda della folla, si può parcheggiare più lontano e camminare circa dieci minuti.

Più avanti, nel comune di Avola, si raggiunge una delle spiagge più importanti della costa con la spiaggia di Gallina, spesso molto frequentata, di sabbia bianca che si estende per quasi 1 km, con una piccola caletta appena a sud.

Da Marina di Avola, ci sono altre spiagge sabbiose frequentate, tra cui quelle di Tremoli, e più lontano la spiaggia di Pantanello (la più vicina al centro barocco di Avola, completamente libera di accesso con alcune attrezzature), piccola ma graziosa, a 25 chilometri dall’uscita di Ortigia, ma molto frequentata nei fine settimana. Si può raggiungere in treno, in 25 minuti dalla stazione di Siracusa, poi camminare 20 minuti.
Ci sono altre spiagge più lontano, quella della Logghia a 400 metri dalla precedente, che precede i resti di un’antica madraga, poi quella di Mare Vecchio.

Spiaggia della Marchesa del Cassibile

Costiera di Noto

Alla foce del fiume Asinaro, nel comune di Noto (una delle città più belle della regione), si trova la grande spiaggia di sabbia di Calabernardo che termina con un tratto roccioso.
La costiera di Noto è parzialmente libera di accesso, con le sue spiagge di sabbia, come quella degli Scogli Bianchi, quella di fronte alla Marina, o al lido di Noto, che è la più bella e per la maggior parte attrezzata. La spiaggia della Marina è libera di accesso.

Riserva naturale di Vendicari

Le spiagge più selvagge, non attrezzate, sono quelle della grande riserva naturale di Vendicari. È un sito naturale molto bello, con le sue saline, dune, macchia mediterranea e stagni frequentati dai migratori.

Ci sono tre accessi principali al litorale della riserva.

Dal lato nord della foce del Tellaro, si può raggiungere la bella spiaggia della Pizzuta fuori dalla riserva (vicino alla colonna omonima), separata dai resti di Eloro dalla spiaggia selvaggia di Eloro, principalmente di sabbia, che è una delle più apprezzate della regione (a 37 km da Siracusa). Bisogna camminare però 5/10 minuti per raggiungerla, ma è sicuramente una delle spiagge più belle della regione, anche se piccola (300 metri), con la sua sabbia dorata, il mare cristallino e i fondali poco profondi. Di solito è meno affollata delle altre spiagge sabbiose.

Oltre la foce del Tellaro, si può raggiungere da un altro accesso e un sentiero l’altra bella spiaggia di Marianelli (spesso frequentata da naturisti).
Più a sud, la piccola spiaggia di Calamosche (a 40 km in auto da Siracusa, poi 10 minuti a piedi dal parcheggio) è una delle più conosciute della costa. È un tratto di sabbia di 200 metri in un piccolo fiordo naturale, incorniciato da due promontori rocciosi. È un bel sito naturale, con ai lati zone rocciose ideali per lo snorkeling, ricche di pesci. È simpatica, senza essere eccezionale, quando non è troppo affollata.
Un sentiero prosegue più a sud verso la punta Cazzavillan, per poi raggiungere i due stagni (Pantano Piccolo e Pantano Grande), poi i bacini greci scavati nella roccia, la torre sveva (Torre Sveva) e i resti della madraga di Vendicari.

Si può raggiungere questa zona da un altro parcheggio (42 km da Siracusa), dove dopo la Torre Sveva si estende la baia di Vendicari, con la sua lunga spiaggia di sabbia. È una spiaggia adatta alle famiglie, la più popolare della riserva, con una zona di bassi fondali. Si trova tra il piccolo isolotto al largo e il grande stagno Roveto, che ospita numerosi uccelli migratori, intorno al quale si possono fare belle passeggiate. A nord della baia, le rocce sono ideali per lo snorkeling.
A sud della riserva, i resti archeologici sono più numerosi (Trigona, necropoli bizantine, cittadella San Lorenzo), con anche la piccola spiaggia pittoresca di Cittadella (in parte interdetta per lasciare le tartarughe deporre).

Spiaggia di Calamosche, riserva di Vendicari

San Lorenzo di Noto e Marzamemi

La lunga spiaggia di San Lorenzo (50 km da Siracusa) è una delle spiagge attrezzate più piacevoli e frequentate della regione. È adatta alle famiglie, con la sua sabbia fine, molti fondali bassi, un mare cristallino e alcune zone più rocciose. Quasi metà della spiaggia è libera.

Più avanti, subito dopo la spiaggia attrezzata di Spinazza, si scopre il simpatico borgo di pescatori di Marzamemi, con la sua antica tonnara che precede la baia e il porto.

Più a sud, si passa dalla piccola spiaggia di Cavettone e, oltre, dalla spiaggia di sabbia e ciottoli di Morghella, con la sua acqua trasparente, ma dove i fondali diventano rapidamente profondi.

Spiaggia di San Lorenzo di Noto

Capo Passero e Isola delle Correnti

Si raggiunge il comune di Portopalo di Capo Passero, un luogo particolare, tra il mar Ionio e il mar Mediterraneo. Al confine del comune, i resti dell’antica tonnara di Portopalo (vecchia tonnara di Portopalo) sono ancora utilizzati come magazzino dai pescatori.
A circa un chilometro più avanti, c’è la piccola spiaggia di Scalo Mandrie, poi, oltre la punta del capo, la spiaggia dei due mari (spiaggia dei due mari) è il sito singolare di Capo Passero di fronte all’isola di Capopassero, dove sorge il suo forte abbandonato risalente all’inizio del XVII secolo.
Oltre, la costa è principalmente rocciosa e privatizzata.

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La spiaggia di fronte all’isola delle Correnti

La spiaggia di fronte all’isola delle Correnti

A 8 km da Capopassero, si raggiunge l’estremo sud della Sicilia con l’Isola delle Correnti (Isola dei Correnti), a 60 km da Siracusa, 30 km da Noto. È un sito ventoso, “frontiera” tra il mar Ionio e il Mediterraneo, dove si incontrano i correnti. Da lì, la costa è orientata verso ovest, e alla sera si possono ammirare splendidi tramonti.
Una piccola spiaggia di sabbia si trova di fronte alla piccola isola, accessibile a piedi durante la bassa marea.
Oltre si estende una baia con una lunga spiaggia di sabbia di oltre 2 chilometri, dove i fondali sono bassi, e le spiagge sono tra le più popolari della regione. Sono rinomate per essere particolarmente ventose: spiaggia di Carratois e spiaggia di Punta Rio. La spiaggia di Carratois è libera, ideale per i windsurfisti, con alcune aree di servizio.
La baia è chiusa dalla punta delle Formiche (punta delle formiche), un bellissimo sito naturale roccioso con splendidi paesaggi.
Subito dopo la punta, ci sono alcune insenature rocciose simpatiche e poco frequentate, riparate dal vento.

Più avanti, inizia una baia lunga 6 chilometri, prima con la piccola spiaggia Costa dell’Ambra (vicino alla palude di Baronello), poi la spiaggia di Scarpitta. È seguita dalla lunga spiaggia libera di Granelli con le sue piacevoli distese di sabbia, chiusa dalla punta Castellazzo che segna il confine della provincia di Ragusa. Si menziona comunque la bella spiaggia di sabbia di Porto Ulisse, a 500 metri a ovest della punta, prima delle grandi spiagge vicino ad Ispica (leggi la pagina sulla costa e le spiagge della provincia di Ragusa).

Spiaggia di Carratois, vicino all’isola delle Correnti

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