Ecco alcune idee per escursioni nell’entroterra di Bagheria, e non lontano da Palermo, tra cui le cascate di San Nicola (25 km da Palermo, 14 km da Bagheria), il villaggio di Marineo (22 km da Bagheria, 30 km da Palermo) con il suo castello e siti naturali vicini come la riserva naturale di Ficuzza, e soprattutto Cefalà Diana (26 km da Bagheria, 32 km da Palermo) con le sue terme e il suo castello normanno.

Cefalà Diana: fortezza e terme normanne

Sulle alture della piccola città di Cefalà Diana, i vasti resti del castello normanno dominano dall’alto del Pizzo Chiarastello. Questa fortezza militare, risalente ai secoli XII-XIV, con un grande mastio quadrangolare, controllava il passaggio di una strada tra Palermo e Agrigento, attraversando le fertili terre cerealicole della Val di Mazara. Si sa che questo feudo fu posseduto da Nicolò Abate a partire dal 1093, con lo status di baronia, e che nel XIV secolo fu proprietà dei Chiaramonte.

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Terme normanne di Cefalà

Un antico sentiero collega il castello alle terme chiamate Bagni di Cefalà, situate più in basso a nord, a 2 km a piedi, dove il complesso termale a volta ogivale risalirebbe alla fine dell’epoca normanna. Le acque mantengono una temperatura di 38°. Sulle pareti esterne sono incise iscrizioni arabe, tra cui la classica «Nel nome di Allah, il clemente e misericordioso».
In una delle due sezioni interne, l’unica vasca originaria è stata sostituita in un’altra epoca da tre vasche.

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Marineo

A circa dieci chilometri a nord-ovest di Cefalà Diana, la piccola città di Marineo fu fondata nel XVI secolo, ma le sue origini potrebbero essere antiche. L’edificio più interessante è il Castello Beccadelli, costruito nel 1553, che ospita il museo archeologico regionale della Valle dell’Eleuterio. Vi sono esposti reperti provenienti dai vicini siti della Montagnola (dove un’ipotesi situa l’antica città di Makella) e della valle dell’Eleuterio. Nella città sono state anche scoperte tombe romane. Su un’altura a nord del centro, è stato costruito nel XV secolo il santuario della Madonna della Dayna, che offre un panorama sulla valle verso nord.

Nei dintorni, la Riserva Naturale di Ficuzza è composta da boschi e vegetazione mediterranea, che si possono esplorare lungo i sentieri.
A pochi chilometri a nord-ovest di Marineo si può scendere verso la valle e visitare la cascata della Sirena, sulla destra della strada, oppure seguire dall’altro lato un sentiero ripido che costeggia le gole Gole dello Stretto, verso sud-ovest.

Cascate di San Nicola e grotta dei briganti

Le graziose piccole Cascate di San Nicola si trovano nel comune di Bolognetta (a circa 14 km da Bagheria e solo 25 km da Palermo), tra quest’ultima e il comune di Misilmeri (noto per i suoi cachi e le rovine un po’ decrepite del castello dell’Emiro), accessibili con una breve escursione immersi nella natura, ma un po’ ardua in certi punti.
Due strade principali consentono di avvicinarsi al sito in auto. Una provenendo da nord, tramite un sentiero dalla SP 16, vicino all’incrocio con la SP 61. L’altra a 5 km da Bolognetta sulla SP 134, dove un cartello indica a destra un percorso parzialmente carrozzabile.
Bisogna camminare circa 15-20 minuti. Vicino alle cascate si può vedere una grotta chiamata “grotta dei briganti”.

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Categoria Monti Sicani