Presentazione di una quindicina di chiese di Palermo, oltre a quelle nella sezione principali sulle Chiese di Palermo, di interesse storico o architettonico, che meritano una visita se si soggiorna per un certo periodo in città.
Questi monumenti coprono diverse epoche, con edifici normanni, gotici, barocchi, ecc.
Sant’Antonio Abate
La chiesa di Sant’Antonio Abate fu costruita intorno all’inizio del XIII secolo, dove sorgeva la porta musulmana chiamata Bab al Bahr (Porta del mare).
Nel 1302 la famiglia Chiaramonte aggiunse il campanile, la cui base sarebbe stata un’antica torre.
Il suo aspetto attuale risale al XVI secolo, ma fu notevolmente modificata dopo il terremoto del 1823, conferendole uno stile neogotico.
La facciata quadrata presenta tre portali ogivali. La lunetta è incorniciata dalle statue di San Pietro e di San Paolo eseguite nel 1551 da Antonio Gagini.
Nel passato il campanile era alto quasi il doppio che oggi.
L’interno è a pianta greca su base quadrata, ampliato dalla costruzione di una tribuna con il coro ligneo e l’altare maggiore del XVIII secolo.
La cupola centrale, completata nel 1536, è sorretta da archi ogivali che poggiano sulle quattro colonne.
Sulle pareti laterali del coro ci sono due tele di Gaspare Serenario, Cristo e l’adulterio e Cristo e il centurione (1757), e al centro San Carlo Borromeo di Giuseppe Salerno (inizio XVII secolo).
La chiesa conserva anche un bel fonte battesimale di Francesco Pennino del XVIII secolo, rilievi marmorei di Antonello Gagini (XVI secolo), statue lignee, tra cui il famoso busto “Ecce Homo” scolpito all’inizio del XVII secolo, oggetto di venerazione popolare.
L’altare del Santissimo Sacramento nella cappella a sinistra del presbiterio è un vero gioiello di marmo, parte dell’opera smembrata di Gagini che rappresenta il Trionfo dell’Eucaristia, con le otto scene della Passione sui pannelli laterali.
Indirizzo : Via Roma, 203A, 90133 Palermo Siti esterni : turismo.comune.palermo.it, www.palermoviva.it, it.wikipedia.org |
San Matteo al Cassaro
La chiesa di San Matteo al Cassaro, è una tipica costruzione barocca, iniziata nel 1634 per la Confraternita dei Miseremini, fondata dal frate francescano Fra Leonardo Galici, con lo scopo di portare la misericordia ai penitenti del Purgatorio. Nel XII secolo vi era una chiesa dedicata allo stesso santo di fronte a quella attuale.
La facciata barocca fu realizzata nel 1660 da Carlo d’Aprile e Gaspare Guercio, riccamente decorata con colonne, volute e cornici.
L’interno presenta una pianta basilicale a tre navate decorate con rivestimenti marmorei, affreschi e stucchi.
Notiamo in particolare gli affreschi di Vito D’Anna, tra cui l’Apoteosi dei Santi Matteo e Mattia, e sulla volta le anime liberate dal Purgatorio, o nella cupola il trionfo della Vergine.
Alla base dei pilastri che sorreggono il tamburo della cupola si trovano le statue delle quattro virtù teologali (Fede, Giustizia, Speranza e Carità) di Sperpotta e Sanseverino.
Di Bartolomeo Sanseverino sono anche gli stucchi dorati posti tra gli archi, con i dodici apostoli.
Giacomo Serpotta è anche l’autore del gruppo scultoreo del frontone sopra l’altare maggiore, con i Serafini che accompagnano l’Agnello sul Libro dell’Apocalisse, e sulla controfacciata, Cristo e le anime del Purgatorio.
Tra le decine di opere preziose qui conservate, ricordiamo in particolare due tele di Pietro Novelli (quarta cappella), la Presentazione di Gesù al Tempio, e il matrimonio mistico della Vergine, con Sant’Anna tra Maria e Giuseppe.
Indirizzo : Via Vittorio Emanuele, 295, 90133 Palermo Siti esterni : turismo.comune.palermo.it, www.palermoviva.it, it.wikipedia.org |
San Giuseppe dei Teatini
La Chiesa San Giuseppe dei Teatini fu costruita tra il 1612 e il 1645 dal teatino genovese Giacomo Besio. È una delle maggiori opere del barocco siciliano a Palermo.
La sobria facciata neoclassica fu completata solo nel 1844. La nicchia sopra il portale ospita la statua di San Gaetano, fondatore dell’Ordine dei Teatini.
Notevole è la grande e slanciata cupola, con il suo rivestimento in maiolica blu e gialla.
Il grandioso interno è costituito da tre navate separate da grandi colonne monolitiche di marmo. Gli archi del transetto sostengono il tamburo della cupola.
L’ornamento barocco è abbondante e raffinato con i soffitti decorati da affreschi, le pareti rivestite di marmo, o gli stucchi di Paolo Corso e Serpotta.
La volta della navata centrale è decorata da affreschi seicenteschi di Filippo Tancredi, con episodi della Vita di San Gaetano. La cupola fu dipinta con il Trionfo di Sant’Andrea d’Avellino nel 1734 da Guglielmo Borremans.
Attorno agli archi vediamo le Figure degli Apostoli di Velasco e Vincenzo Manno.
Da notare anche l’importante crocifisso ligneo di Fra Umile da Petralia.
Ai lati dell’ingresso si possono vedere due bellissime fontane in marmo sorrette da angeli in stucco, della fine del XVIII secolo.
La cripta conserva i resti di un’antica chiesa dedicata alla Vergine della Provvidenza.
Indirizzo : Via Vittorio Emanuele, 311, 90134 Palermo Siti esterni : turismo.comune.palermo.it, www.palermoviva.it, fr.wikipedia.org |
Chiesa del Carmine Maggiore
Nel popolare quartiere di Ballarò, fu costruita l’imponente Chiesa del Carmine Maggiore (o Santa Maria del Carmine) tra il 1627 e il 1667.
La sua grande cupola che risale al 1680, è ricoperta di maioliche, ed è “portata” da quattro statue di Atlantide.
In epoca normanna, ci si trovava già un monastero carmelitano.
La facciata principale, sobria, fu completata nel 1814. Sopra il portone centrale si trova la statua in stucco della Madonna del Carmine.
L’interno a tre navate conserva preziose opere d’arte del periodo barocco.
Indirizzo: Piazza Carmine, 1, 90134 Palermo Siti esterni : carminemaggiorepa.blogspot.com, it.wikipedia.org |
Sant Orsola
La Chiesa Sant’Orsola dei Negri è una bellissima realizzazione barocca a Palermo, costruita all’inizio del XVII secolo, per la Compagnia di Sant’Orsola, che si occupava delle sepolture nel quartiere.
La sua decorazione interna originale è opera di Giacomo Serpotta con molti stucchi sul tema della morte, come scheletri e osse. Sulla volta è dipinta una gloria di Sant’Orsola.
Indirizzo : Via Maqueda, 110, 90133 Palermo Siti esterni : it.wikipedia.org |
Santa Maria dei Miracoli
Santa Maria dei Miracoli fu costruita intorno al 1545 nel luogo in cui fu dipinta l’immagine di una Vergine considerata miracolosa.
Il suo stile è globalmente rinascimentale, ma anche ispirato di costruzioni più antiche.La sua pianta quadrata è a croce greca, con un interno molto slanciato e luminoso grazie ad alti archi sorretti da sottili colonne. I dettagli delle sculture, come i capitelli e le basi delle colonne sono stati finemente lavorati dalla bottega di Gagini.
Il monumentale altare ottocentesco è rivestito in marmo, con una pala d’altare recante una copia dell’immagine sacra della Madonna dei Miracoli che si trovava sul muro antico.
Sul lato nord della chiesa si trova una loggia della stessa epoca della chiesa.
Indirizzo : Via Lungarini, 90133 Palermo Siti estrni : it.wikipedia.org, https://www.palermoviva.it/santa-maria-dei-miracoli/ |
Chiesa del Santissimo Salvatore
Questa storica chiesa di Palermo fu eretta nel 1072 da Ruggero d’Altavilla. È stata notevolmente rimaneggiata nel corso dei secoli.
La principale modifica della Chiesa del Santissimo Salvatore fu eseguita a partire dal 1682 su progetto di Paolo Amato, adottando un interno dodecagonale a pianta ellittica coperta da una grande cupola e dotandolo di un ricca decorazione barocca. Questa forma ricorda le opere di Borromini o di Bernini.
La facciata principale ha linee nette e severe, con una bella loggia e un timpano semicircolare.
Intorno alla cupola nel 1763 fu costruita una loggia. Nell’androne si trovano sulla volta degli affreschi dipinti da Vito D’Anna: il miracolo di San Basilio e il Sermone di San Basilio. Lo stesso artista ha realizzato l’affresco della cupola ormai molto deteriorata che rappresenta il Paradiso.
La decorazione barocca è molto ricca, con i suoi marmi policromi, stucchi e statue.
Adresse : Via Vittorio Emanuele, 392, 90134 Palermo Sites externes : it.wikipedia.org, turismo.comune.palermo.it, www.palermoviva.it |
Santissima Trinità del Cancelliere o Magione
Nel Medioevo questa zona a sud della città era occupata da orti e frutteti. Il Santuario della Santissima Trinità, costruito alla fine del XII secolo, probabilmente al posto di una moschea, fu una delle ultime realizzazioni normanne, opera di Matteo d’Aiello, cancelliere di Tancredi, ultimo re Normanno di Sicilia.
Nel 1197 Enrico VI di Svevia scacciò i Cistercensi, sostituiti dai Cavalieri Teutonici fino al 1492.
Il complesso fu ampliato nel XV secolo e furono aperte le cappelle laterali. La chiesa fu modificata durante il periodo barocco e verso l’inizio del XX secolo fu restaurata la struttura originaria.
Un giardino precede la chiesa, a cui si accede da un portone barocco.
La facciata è caratterizzata dall’influenza islamica come tutte le opere arabo-normanne, con ad esempio le porte con archi.
L’interno è grandioso e tipicamente gotico, con archi ogivali sorretti da grandi colonne e tre absidi. Vi sono conservate belle opere del XV e XVI secolo. L’oratorio barocco dietro il battistero conserva un altare in marmo e un crocifisso del XVII secolo.
Il chiostro sul lato nord conserva due dei portici originali con le loro eleganti colonne.
Indirizzo: Via Magione, 44, 90133 Palermo Siti esterni : it.wikipedia.org, turismo.comune.palermo.it, www.palermoviva.it |
Santuario Santa Rosalia
Il Santuario di Santa Rosalia fu costruito nel 1625 sul Monte Pellegrino. È preceduto da una scalinata, con una facciata seicentesca e la grotta dove nel 1624 furono rinvenute le reliquie della santa, che ci sarebbe vissuto a vita eremitica nel XII secolo. Questa grotta era stata a lungo un santuario e l’acqua vi veniva canalizzata.
Una processione con le reliquie di Rosalia a Palermo avrebbe scacciato una grave pestilenza nel 1624, conferendole lo statuto di protettrice della città, e che da allora viene celebrata tra il 10 e il 15 luglio.
Si accede alla grotta attraverso un portico a tre archi sorretto da colonne tortili.
Dietro l’altare maggiore è custodita un’immagine sacra dell’Immacolata, e al piede dell’altare sinistro, una statua in marmo rappresenta la Santa sdraiata (realizzata da Gregorio Tedeschi nel 1625), che fu ricoperta di foglie di oro nel XVIII secolo.
Indirizzo : Via Bonanno Pietro, 90142 Palermo Siti esterni : www.palermoviva.it, it.wikipedia.org |
Oratorio San Lorenzo
Situato nei pressi della Basilica di San Francesco d’Assisi, questo oratorio barocco fu costruito nella seconda metà del XVI secolo dai Francescani e dedicato ai culti di San Francesco e di San Lorenzo. È preceduto da un piccolo cortile con un fontana.
Questa cappella rettangolare è decorata con ricche sculture in stucco, realizzate all’inizio del Settecento da Giacomo Serpotta, raffiguranti scene della vita di San Francesco e di San Lorenzo. Le sculture rappresentano anche le virtù. Sulla parete dietro l’altare c’era la Natività dipinta da Caravaggio nel 1609 e trafugata nel 1969, recentemente sostituita da una riproduzione fotografica.
Indirizzo: Via Immacolatella, 5, 90133 Palermo Siti esterni: fr.wikipedia.org, turismo.comune.palermo.it |
Santa Maria dello Spasimo
Questa chiesa del tardo gotico, incompiuta, fu costruita a partire dal 1506 nel antico quartiere di Kalsa. È stato chiamato “Spasimo” in riferimento alla sofferenza di Maria per il Cristo crocifisso.
I lavori furono interrotti nel 1536 quando la zona fu scelta per la costruzione di un bastione.
Successivamente è stato utilizzato come teatro, poi magazzino di grano e infine ospedale fino al 1986. Oggi è utilizzato come spazio culturale per mostre, concerti ed eventi.
Le tre navate sono separate da arcate con archi a sesto acuto e sono presenti elementi di stile chiaramontano che ricorda la tradizione arabo-normanna con ad esempio la piccola cupola rossa nella parte settentrionale. La navata centrale sembra non aver mai avuto un tetto. Ci sono altri elementi gotici con il grande arco basso o le finestre della cappella.
Adresse : Via Dello Spasimo, 10, 90133 Palermo Sites externes : it.wikipedia.org, turismo.comune.palermo.it, www.palermoviva.it |
Oratorio del rosario di Santa Cita
È uno dei luoghi barocchi più famosi di Palermo, con la sua ricchezza ornamentale. Fu fondata nel 1590 dalla Compagnia della Madona del Rosario, poi trasformata tra il 1673 e il 1686. Rifletteva la ricchezza e lo status dei membri della compagnia, con un ordine nel 1695 al grande pittore romano Carlo Maratta per la tela della Madonna del Rosario, sedili in ebano intarsiati di madreperla, e soprattutto la folla di stucchi di Giacomo Serpotta che vi realizzò una delle sue opere maggiori. Tra queste sculture, spiccano le due magnifiche statue di Ester e Giuditta ai piedi dell’arco trionfale, e sulla controfacciata il grande drappeggio sorretto da una folla di putti, al centro del quale è rappresentata la battaglia di Lepanto (vittoria dei cristiani sui turchi).
Tutto intorno c’è un ciclo che rappresenta i Misteri del Rosario.
Indirizzo: Via Valverde, 3, 90133 Palermo Siti esterni: it.wikipedia.org, turismo.comune.palermo.it, www.palermoviva.it |
Oratorio Santo Rosario di San Domenico
Questo elegante oratorio barocco fu costruito nel 1573 dalla Compagnia del Rosaire, con la partecipazione di artisti come Pietro Novelli, Giacomo Serpotta che realizzò le decorazioni in stucco tra cui dodici virtù, e pittori fiamminghi del XVII secolo come Van Dyck che dipinse la Madonna e i Santi dell’altare nel 1628.
Indirizzo: Via Bambinai, 2, 90133 Palermo Siti esterni : it.wikipedia.org, turismo.comune.palermo.it, www.palermoviva.it |
Santa Maria della Pietà
La Chiesa della Pietà costruita nell’antico quartiere arabo di Kalsa è considerata un notevole esempio del primo barocco palermitano, edificata dal 1678 al 1684 su progetto di Fra Giacomo Amato dell’ordine dei Crociferi.
La sua facciata ha due file di colonne sporgenti, come alcune chiese romane, e statue di santi domenicani.
Nell’interno formato da un’unica navata si trovano affreschi di Borremans del XVIII secolo, stucchi di Giacomo Serpotta e le statue della patrona di Palermo, Santa Rosalia e la Vergine Immacolata, un altare maggiore neoclassico con tabernacolo in lapislazzuli.
L’affresco della volta è stato realizzato nel 1708 da Antonio Grano, rappresenta il Trionfo dell’Ordine Domenicano.
Indrizzo: Via Torremuzza, 1, 90133 Palermo Siti esterni : it.wikipedia.org, turismo.comune.palermo.it |
Santa Maria in Valverde
Splendido esempio di arte barocca, la Chiesa di Santa Maria in Valverde fu edificata intorno al 1633 da Mariano Smiriglio, rimaneggiando un tempio del XIV secolo. Alla chiesa fu annesso un convento carmelitano fondato nel XII secolo.
La facciata principale è stata ricostruita nel XIX secolo. C’è una facciata secondaria con un bel portale barocco dominato da timpano e volute. L’elegante campanile è stato costruito nel XVIII secolo.
L’interno rettangolare è riccamente decorato con marmi e stucchi di Paolo Amato, tra volute, ghirlande, putti e angeli. Gli affreschi intorno al coro di Olivio Sozzi rappresentano La Gloria della Vergine, e ci sono affreschi di Antonio Grano sulla volta e sulle pareti.
Indirizzo: Via Squarcialupo, 2, 90133 Palermo Siti esterni: page wikipédia, turismo.comune.palermo.it |
Chiesa del Santo Spirito e del Vespro
Il monastero cistercense e la chiesa dello Santo spirito furono costruiti tra il 1173 e il 1178 a sud di Palermo, vicino al fiume Oreto. È anche chiamata Chiesa del Vespro perché il 31 marzo 1282 vi si svolse un episodio dei Vespri Siciliani, dove un lunedì di Pasqua un palermitano prese la spada di un soldato francese e lo uccise, per aver offeso sua moglie. Questo evento avrebbe innescato la rivolta che ha portato all’espulsione dei francesi dalla Sicilia.
L’edificio ha subito molti cambiamenti nella storia e la sua struttura normanna è stata recuperata verso la fine del XIX secolo. Intorno ad esso fu costruito un cimitero nella fine del XVIII secolo.
La sua architettura è caratterizzata da stili arabo-normanni e gotici, a parte la facciata che è posteriore. Le finestre sono incorniciate da bellissime fasce bicolore.
L’interno è formato da tre navate separate da massicci pilastri, circolari lungo la navata centrale e rettangolari nel transetto. Le absidi sono precedute da colonne a nidi d’ape.
Indirizzo: 90127 Palermo Siti esterni: fr.wikipedia.org, turismo.comune.palermo.it, www.palermoviva.it |
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