Akrai è un sito archeologico situato in Sicilia, vicino all’attuale Palazzolo Acreide. Fondata dai Greci di Siracusa nel VII secolo a.C., la città occupava una posizione strategica su un altopiano. I resti comprendono un teatro greco, latomie (cave di pietra utilizzate come prigioni) e santuari dedicati alle divinità locali. La città prosperò sotto il dominio greco e poi romano, prima di entrare in declino in epoca bizantina.

Scena storica di Akrai

moneta greca di akrai

Moneta di Akrai

Akrai fu fondata dai Greci di Siracusa intorno al 664 a.C., 70 anni dopo la fondazione di Siracusa, a 40 chilometri da quest’ultima, sulle alture del monte Acremonte, inizialmente con un ruolo di avamposto difensivo. Fu la prima colonia fondata dai Siracusani, prima di Casmene nel 643 a.C. sul monte Lauro, di Akrillai e di Kamarina nel 598 a.C.

Dopo il trattato di pace tra i romani e Siracusa, la città fu abbellita sotto il regno di Ierone II, che probabilmente vi era nato, o almeno vi era cresciuto. Fu durante questo III secolo a.C. che la città raggiunse il suo massimo splendore, colpì persino una moneta di bronzo con l’immagine della dea Demetra e di Persefone.
Fu amministrata dai Romani quando fu presa da Roma nel 211 aC, che la chiamarono Acrae.
L’antica città fu distrutta nell’827 dalle truppe musulmane che  accamparono nelle vicinanze prima di attaccare Siracusa.
Successivamente la città accolse una numerosa comunità di cristiani, poi ebrei emigrati dopo il decretto dell’Alhambra in 1492, che gli espulsi dai territori spagnoli.

Sito archeologico di Akrai

La città antica conserva numerose testimonianze del suo passato, come un teatro (circa II a.C.) il cui pavimento dell’orchestra risale all’epoca romana, e un complesso di edifici greco-romani adiacenti all’agorà, nonché il pavimento intatto di una strada, identificata come il decumanum.
Vi si trovano i resti di diversi templi, tra cui quelli del tempio di Afrodite (VI secolo a.C.).
Del periodo romano sono conservate anche diverse altre testimonianze, come la base di una statua onorifica dedicata a Gaio Verrès.
Le cave antiche sono state riconvertite in necropoli dai cristiani, con un complesso di tombe scavate lungo una parete di calcare, e grotte (la grotta di Sparno e le grotte-tomba vicino a Bauly).
300 metri ad est, si scopre un grande santuario dedicato al culto della dea Cibele, risalente alla fine del IV e III secolo avanti la nostra era. Grandi personaggi scolpiti, chiamati santoni, molto erosi dal tempo, rappresentano la dea.

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Dov’è Akrai in Sicilia

Informazioni

Parco archeologico di Akrai
Via Teatro Greco, 8, 96010 Palazzolo Acreide SR
Sito : www.regione.sicilia.it

Siti esterni : it.wikipedia.org, visitvaldinoto.com

Categoria Monti Iblei